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Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/194

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rale, di Governator di Roma, & altre fu decorato della porpora a 19 Febraro 1652, soggetto esperto ne’ maneggi, pronto nelle esecutioni, esemplare della giustitia, e rettitudine, ch’ama grandemente i virtuosi, odia in estremo i tristi; onde il retto governo di lui, è stato providamente proprogato per un altro triennio in quella legatione.

Il giorno de’ 29 doppo Messa, & una lautissima collatione partì la Regina da Bologna, accompagnata, e servita dal detto Cardinal Legato, con tutto il corteggio della nobiltà, e Soldatesca sin a confini di quel territorio. Sua Maestà continuò il viaggio verso Imola, passando i fiumi Indice, e Savena tra Bologna, e S. Nicolò, e tra questo, & Imola la Giana, il Selerino, e’l Senio per torrenti, che scendono dall’Appennino, e sovente sono mancanti di acqua, com’appunto erano in quest’anno scarso di pioggia. Vicino a Dozza Terra spettante al Marchese Campeggi, che sta sul confine dell’Imolese, et è consequentemente il principio della Provincia di Romagna doveva trovarsi il Cardinale Acquaviva Legato, ma non lo fece, perché si riserbò d’incontrarla la sera del giorno seguente a Forlì, e ciò per essequire la mente di Sua Santità, che non volse defraudare i Cardinali Donghi, e Rossetti dell’honore di riceverla. Vi mandò bene Mons. Francesco Cennini Vicelegato, Prelato di spirito, e di tratti manierosi; Nepote del già Cardinale Cennini di lodata memoria, che a nome di lui complì con Sua Maestà, e vi fece trovare la sua compagnia di