Pagina:Hoffmann - Racconti III, Milano, 1835.djvu/136

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aveva .partorito un figliuolo che tenea così sequestrato come lei j .nè mai persona. lo potette vedere; se non che al pranzo che diede alla morte della madre, se l’ ebbe seduto accanto, e tutti.»

commensali furono meravigliati della bellezza e dell’ intelligenza d’ un fanciulletto di tre anni appena. ., .

Lungo il pranzo il dottore disse, che,

essendo adempito, il,suo - desidèrio d’ a»

vere un figliuolo, non si ammoglierebbe mai r più. Le strabocchevoli ricchezze, e più ancora la vita misteriosa e le inaudite guarigioni con poche gocciole d’ elixir, con un’ occhiata, col semplice toccamente , mossero delle voci sul conto i 1 ' * • suo che corsero per tutto Napoli. Tanto che si avea il dottor Trabacchio .per un alchimista legato col Diavolo, con cui gli si dava colpa d’ aver stretto patto.’ Questo rumore fu causa d’ uno strano accidente.- Alcuni gentiluomini che venivano da una gozzoviglia nei contorni di Napoli, mezzo brilli com’ erano, avevanq smarrita la strada, e si trovarono in un luogo rimoto. Quando intesero poco innanzi a sè non so che fracasso, e viderc con ispavento un gran gallo che avea 1« — ' 13