Pagina:Hoffmann - Racconti IV, Milano, 1835.djvu/157

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CAPITOLO.. IV !• -Era pure in meraviglioso spettacolo il vedere il vecthio Doge Marino Faliero eolia sua brillatte e vivace consorte. £gli non era nè curSo nè fiacco, ma la sua barba-' canuta j mille rughe sul suo volto abbronzito, gli occki rosseggianti, * la fronte sua era severissima: essa, la grazia istessa, i suoi tratti esprime\ano una soavità ce* leste, un’ amabile digtità sedeva sulla sua fronte ombreggiata da numerose anella d'una bella capigliatuta bruna; la sua testa chinavasi dolcemente sul seno, le sue forme aeree, un’ ammirabile creatura fem* mina, che sembrava discese dal paradiso • stia patria. Immaginatevi quelle figure d’ angeli che gli antichi dipintori sapean si bene rappresentare e cogliere: tale