Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/270

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rità la condotta del capo di Stato maggiore, tanto nella faccenda degli ufficiali di cavalleria, come in quella del Casino.

Il firmatario dell’articolo si chiamava Niculesco, ex-tenente dell’esercito romeno, cancellato dai quadri per l’incidente degli ufficiali di cavalleria già citato.

Il capo di Stato maggiore messo così alle strette da un civile, non poteva ritirarsi davanti ad un duello.

Nel frattempo il Catagrin credette prudente di presentare le sue dimissioni, che furono accettate dal governo serbo.


Più tardi, circa due anni dopo e cioè nel febbraio del 1898, un altro Lahovary direttore dell’Indipendenza Armena di Bucarest, trovò la morte in un duello alla pistola per mano del signor Filipescu, direttore dell’Epoca. Causa del duello una polemica giornalistica.

Il fatto suscitò enorme impressione in Rumenia, essendo i due avversari persone assai riguardevoli e conosciute. Sebbene di solito le autorità rumene non facciano mai processi per titoli di duello, in questo caso si sentì la necessità di dare una soddisfazione al sentimento pubblico e si procedette contro il Filipescu.

All’indomani del tragico scontro, furono presentati alla Camera e al Senato, fra vivissimi applausi delle tribune, vari progetti di legge che tendevano ad inasprire sensibilmente le sanzioni penali contro il duello. Ma l’opinione pubblica calmata, il Senato e la Camera non pensarono più a quei progetti.

Però, l’autorità pensò al processo, che si svolse in otto sedute nel mese di aprile, e che terminò con la condanna del Filipescu a sei mesi di prigione.