Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/271

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1895. — Nel settembre 1895, per questioni assai intime, entro la cittadella di Messina, ebbe luogo uno scontro alla sciabola tra l’avvocato Salvatore Russo e il sergente di cavalleria Vincenzo Cianciolo che vi rimase morto.

Dai giornali messinesi rilevo che l’ucciso apparteneva a nobile famiglia di Messina, presso la quale era venuto a godersi un po’ di.... licenza.

Padrini dell’avvocato Russo erano l’avvocato Francesco Crisafi e il signor Giovanni Calamarà; il defunto sergente era assistito dal furiere Pizzi e dal sergente Calassano del 25.° reggimento d’artiglieria.

I duellanti, col busto intieramente nudo, e senza guanti, fecero due assalti.

Al primo il Cianciolo dava al Russo un fendente, con cui lo feriva alla testa, e lo avrebbe ucciso se la sciabola non gli fosse girata in mano, ciò che succede spesso a chi schermisce secondo il metodo ufficiale italiano, in vigore.

Alla seconda messa in guardia, mentre il Cianciolo colpiva l’avversario al braccio destro, il Russo gli vibrava un colpo di punta al lato destro del petto. Il colpo fu mortale, perchè squarciò la vena aorta.

L’infelice Cianciolo girò su sè stesso e cadde a terra cadavere, in un mare di sangue.

Il feritore e i suoi padrini si posero in salvo; mentre i due sottufficiali si costituirono a’ loro superiori.


1895. — Il 5 gennaio 1895, nella villa Fontana Rom, ebbe luogo un duello alla pistola tra il signor Prudier, ricco negoziante di Algeri, e il conte Berlinower, suddito austriaco,