Pagina:I Duelli Mortali Del Secolo XIX, Battistelli, 1899.djvu/91

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La mattina del 2 marzo 1848, una folla numerosa prendeva la via del cimitero di Saint Mandé, ove riposa Armand Carrel. Operai, guardie nazionali, allievi della Scuola politecnica, seguivano Armand Marrast.

Dopo un discorso dell’antico direttore del National, Girardin si fece largo nella folla, e disse:

«Cittadini, venendo a mescolarmi a questa grave e dolorosa solennità, nessuno di voi vorrà elevare un sospetto sui sentimenti che mi vi hanno condotto.

Rispondo al nobile appello che m’è stato rivolto. Un tale appello m’ha onorato, perchè non era trattare il mio cuore da cuore volgare. Era come dirmi, che non si dubitava nè della sincerità, nè della durata del lutto, che in altra circostanza1 non m’ero peritato a render pubblico.

Se il rammarico che provo per la perdita fatale e prematura del cittadino eminente, che aveva dato alle sue credenze repubblicane il doppio slancio di un raro talento e di un coraggio a tutta prova; se questo rammarico potesse essere più aspro, lo sarebbe stato per gli avvenimenti ora compiutisi.

Dire che il cittadino Armand Carrel manca a questi avvenimenti, è rendere alla sua memoria l’omaggio più lusinghiero.

    si sono presentati oggi al sig. Emile de Girardin, al quale avevano annunciata la loro visita. De Girardin aveva pregato i generali Excelmans e Delart di recarsi da lui; ed essi hanno ricevuto i due amici di de Feuillide. Questi signori, dopo aver ricordato la citazione che il signor Feuillide imputava a de Girardin, hanno consegnato ai generali Excelmans e Delart una provocazione, alla quale gli onorevoli generali hanno risposto che, dopo lo scontro disgraziato di Carrel e di Girardin, duello nel quale tutto si passò onorevolmente per le parti, erano intimamente convinti che De Girardin dovesse respingere qualsiasi provocazione, la quale avesse rapporto con quella vertenza, o che vi avesse tratto origine».

  1. I funerali di Dujarier.