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252 I Nibelunghi

Le rispondea. Se niun vivesse in terra,
Lui sol togliendo e te, potriano allora
Essergli i regni sottomessi. Intanto
Che re Gunthero vive, in niuna guisa
15Può cotesto accader. — Disse Kriemhilde:
     Vedi tu com’ei sta, dinanzi a’ prodi
Com’egli vien da gran signore in quella
Guisa che fa dinanzi a l’altre stelle
Bianca la luna? Ora degg’io, con molta
20Ragione inver, portarne alto concetto.
     Per quanto ei sia leggiadro, rispondea
Donna Brünhilde allor, per quanto bello
E valoroso, innanzi a lui pur sempre
Lasciar tu dêi Gunthèr guerriero, il tuo
25Nobil fratello. Intendi tu ch’ei puote
Ir veramente a tutti i prenci innanzi.
     Ma Kriemhilde dicea: Tanto gli è degno
Sifrido mio, che non senza ragione
Io fei sue laudi. In molte cose assai
30È grande l’onor suo. Credi, Brünhilde;
A Gunthero egli è ugual. — Deh! che non dêi
Intendermi così, Kriemhilde mia,