Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/359

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718 I Nibelunghi

     525Ahimè! Wolfharto mio diletto, ed io
Perdere ti dovea. Davver! che duolmi
Ch’io sia mai nato! E Sigestàp? ancora
E Wolfwino e Wolfprando? Oh! chi soccorso
Darammi a ritornar degli Amelunghi
530Di qui alla terra? Helpfrico, ardito assai,
Anch’ei forse m’è ucciso? Anche Vichardo,
Anche Gerbardo? e piangere cotesti
Di qual guisa degg’io? Questo è l’estremo
Dì d’ogni mio contento? Ahimè! che alcuno
535Morir non puote per dolor che il prenda!