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132 I Vicerè

Vostra Eccellenza che avessi voglia di parlare, con queste belle notizie? Perchè dovrei averla con lei, o con altri? Io ho pensato sempre ed ho detto che la cosa principale, nelle famiglie, è la pace, l’unione, l’accordo!... È colpa mia se questo non fu possibile finchè visse nostra madre? Vostra Eccellenza sa come fui trattato.... meglio, molto meglio non parlarne!... Adesso, quantunque io sia stato spogliato, mi hanno udito esprimere una sola lagnanza? Ho detto primo di tutti; la volontà di nostra madre sarà legge! Invece, che cosa s’è visto? Mutrie a destra e a sinistra, Raimondo che non vuole occuparsi d’affari quasi per punirmi d’avergli preso mezza eredità....

— No, per spassarsi.... — corresse il duca.

— Lo zio don Blasco — proseguì il principe, quasi non udendo l’osservazione, — che ho sempre trattato con rispetto e deferenza, come tutti gli altri, istigare contro di me i legatari....

— Quello è un pazzo!...

— O gli altri, dica Vostra Eccellenza, sono forse savii? Che vogliono, che pretendono? Di che m’accusano? Perchè non vengono a dire le loro ragioni? Lucrezia ha parlato oggi con Vostra Eccellenza; sentiamo: che ha detto?...

Quantunque deciso a non mantenere la promessa fatta qualche ora prima alla nipote, il duca, costretto dalla domanda, rispose, con un sorrisetto, per temperare quel che vi poteva essere di poco gradito nelle sue parole:

— Tu ti lagni d’esser stato spogliato; e invece spogliati si credono essi....

Il principe rispose, con un sorriso più amaro del primo:

— Proprio, eh?... E come, perchè?

— Perchè avrebbero avuto meno di quel che gli spetta.... perchè c’è la parte di vostro padre....

Giacomo s’accigliò un momento, poi proruppe, con mal contenuta violenza:

— Allora perchè accettano il testamento? Perchè non