Pagina:I promessi sposi (1825) II.djvu/255

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e nel contegno del suo tiranno. “S’ella non mi fa questa misericordia, me la farà il Signore: mi farà morire, e per me sarà finita; ma ella.... Forse un giorno anch’ella.... Ma no, no; pregherò io sempre il Signore che la preservi da ogni male. Che cosa le costa dire una parola? S’ella provasse a patire queste pene...!

“Via, fate animo,” interruppe l’innominato con una dolcezza che fece strabiliare la vecchia. “V’ho io fatto nessun male? V’ho io minacciata?”

“Oh no! Vedo ch’ella ha buon cuore, e sente pietà di questa povera creatura. S’ella volesse, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri, potrebbe farmi morire; e invece ella mi ha.... un po’ allargato il cuore. Dio gliene renderà merito. Compisca l’opera di misericordia: mi liberi, mi liberi.”

Domattina.....

“Oh mi liberi adesso, adesso....

“Domattina ci rivedremo, dico. Via, intanto fate buon cuore. Riposate. Voi dovete aver bisogno di mangiare. Ora ve ne porteranno.”

“No, no; io muoio se alcuno entra qui: io muoio. Mi conduca ella in chiesa..... quei passi. Dio glieli conterà.”