Pagina:Il Dio dei viventi.djvu/89

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La casa del dottore era ancora una povera abitazione di contadini, col cortiletto recinto di un muro basso; nella stanza terrena dove egli riceveva, uno scaffale con libri rilegati, un armadio a vetri e una lunga tavola dov’egli faceva stendere i clienti erano i soli arredi della sua professione.

Egli guadagnava moltissimo, perchè oltre ad aver la condotta per i poveri, si faceva pagare dai ricchi, ed era chiamato anche in altri paesi per consulti e operazioni: possedeva inoltre terreni e bestiame; eppure viveva miseramente sempre più avido di denaro.

Mentr’egli disinfettava la mano di Bellia, le galline e il cane si affacciavano liberamente alla porta della stanza che dava sul cortile, e pareva osservassero quel che avveniva là dentro: e a sua volta Bellia si divertiva a guardare i gattini neri saltel-