Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/119

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Vedesi in l’altro quadro in che maniera
     Nacque’l corallo da secchi arbuscelli,
     Che tocchi alquanto dalla testa altiera
     2692In duro sasso si conversen quelli.
     Quivi in sul lito è di Nimphe una schiera,
     Che seco al mar ne portano i piu belli.
     Del mostro lava all’onde il crudel sangue
     2696Perseo, e scioglie Andromeda che langue.

Della degna opra adorna un bel cantone
     La semplicetta, e vaga Proserpina,
     Che mentre coglie i fiori, ecco Plutone
     2700Tutto infiammato, e pronto alla rapina
     Dagli di piglio, e'nsul carro la pone,
     E via con essa all’Inferno camina,
     Ceres la cerca, e sa come l’ha persa
     2704Dalla Nimpha, ch’in stagno s’è conversa.

Alquanto avanti è pinto il bel duello
     D’Apollo, e Marsia sfidati a sonare.
     Resta al fin superato il pastorello,
     2708Ch’al paragon non po con Phebo stare,
     Qual gia gli ha messo in un braccio'l coltello,
     E cosi vivo lo vuol scorticare:
     Perche era stato innanzi il lor giudicio,
     2712Che chi perdeva havesse il suo supplicio.