Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/18

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Dell’herbe, delle piante, & animali,
     Dirotti la virtude, e’l gran valore.
     L’arte ti mostrero de i Minerali,
     268Donde la falsa Archimia è tratta fuore,
     Ch’a permutar le cose naturali
     Ci vuol l’ingegno del sommo fattore:
     Benche i Sophisti alcune volte dieno
     272Per ver quel, che del falso è tutto pieno.

Ver’è che par, che la Philosophia
     Conceda l’arte, e l’affermi per vera,
     Ma persa a nostri tempi n’è la via,
     276Ne si truova chi n’habbia l’arte intera,
     E chi ne vuol saper qualche bugia,
     Si metta pur con gli Archimisti in schiera,
     Per che ciascun ch’a cotal cosa attende,
     280Cio che compra d’altrui caro ti vende.

Lasciar da parte l’Archimia conviene
     A color, ch’a tal arte sono intenti,
     Perche per tutto son le carte piene
     284Di sophistichi, e falsi documenti.
     A me di questo saper s’appartiene
     Separar l’un dall’altro gli elementi,
     E in breve corpo gran virtu racorre,
     288Benche pochi di ciò sappin disporre.