Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/218

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dere vi sarà da fortuna miglior camino mostrato. Al che la giovene rispose: Ed anco gli sarò liberale, e ricomandatemi infinite volte a lui, e gli direte che venga matina, che io non posso molto in chiesia dimorare1. Così dunque la vecchia partitasi, e la giovene con novi volgimenti di cuore rimasa, nel quale per le maestrevoli parole de la vecchia un continuo verme roder si senteva, trovato subito l’amante, ogni cosa per ordine con la deliberata conclusione pontualmente gli ricontoe; il quale lietissimo di tal novella levatosi la matina per tempo, e al signato luogo condottosi, e quivi trovata la giovene più bella fattasi che da essa natura non era stata prodotta, e da quella non solamente fuor d’ogni usanza bonissima grazia ricevuta, ma la promessa risposta col dato segno vedutone, più giocondo che fosse mai ne rimase. E in brieve la donna partita e lui a casa ritornatosi, cominciò a pensare come l’ultimo frutto d’amore gli fosse stato di coglier concesso; e avendo sopra di ciò varie e diverse vie trascorse, e in una deliberatamente fermatosi, avvenissene pure quel che vuole, propose farsele trovare in casa, e per tal maniera clie lei fosse a concedergli forzata quel che unicamente desiderando avea già cominciato a pregustare. E fidatosi de certi gentiluomini de Capuana2, che quivi erano venuti a far festa con l'Arcivescovo loro parente, una sera al tardi mandati ad un certo luogo e cavalli e muli a loro sufficienza, e lui come donna vidoa con un pappafico e cappello travestitosi, con due altri ragazzetti e fanciulle similmente travestite, e sopra i car-

  1. Questo dialogo tra le due donne è bellissimo.
  2. Del seggio di Capuana in Napoli.