Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/475

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sare niuno modo possibile da riuscirli il suo disegno; nondimeno come a desperato e volonteroso di morire, con certi altri cristiani captivi accordatose, per vie quasi impossibili e inaudite ebbero una barca guarnita de quanto bisognava; e fuggitane la donna in una spiaggia lungi da Tunisi dove la concertata barca aveano lassata, se condussero, e in quella prestissimo imbarcatisi, per lo mare e vento che loro era favorevole verso Sicilia drizzaro loro camino; e avendone la notte e gran parte de l’altro dì con prosperità navigato, essendo poche miglia lontani a Trapani, trovaro da la loro prava fortuna essergli più dura anzi mortale battaglia apparecchiata. Però che discarcatoli un groppo addosso con tanta impetuosità de mare da fiera tramontana menata, che senza possere niuno argumento marinaresco adoperare per forza furono costretti a ritornare a li lassati mauritani liti, e andarene traversi a una spiaggia non molto lontana da Tunisi: e quivi come a cristiani fuggiti cognosciuti furono a salva mano represi e menati a Tunisi. Dei quali la fuga saputasi con la rapina insieme fatta de lo schiavo della casa del Re, subito Joanni come a latro fu appiccato; e Susanna in potere del suo patrone pervenuta, deliberò con certe verghe ignuda farela fustigare, come de fare a li fuggiti è loro usanza; e fatta dispogliare de contenente cognobbe quella esser femina; e le cose passate con le presenti insieme considerando, se maravigliò molto, e dopo che più volte del suo essere in vano l’ebbe dimandata, senza volerne a lo onore nè a la persona de lei offendere, dinanzi al Re la menò. Il quale di secreto più strettamente examinandola la indusse a compitamente dirgli chi era, e