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Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/476

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chi el morto amante, e per quale cagione venuta, e perchè comparatolo, e dopo fuggitisi, e quanto era dal principio de loro amore travenuto con un fiume de lacryme gli recontò. E ciò detto non senza grandissima ammiratione del Re, deliberò in tanto digno spettacolo voluntariamente con gran animo volere l'amante a la morte accompagnare, e tolto un coltello da lato a un moro in presentia del Re e d’altri mori e cristiani, per mezzo al petto ponendoselo dinanzi a piedi del Re se lassò chiamando il suo Joanni morta cadere.


MASUCCIO.


Avvenga che non senza grandissima compassione la maniera de tanti e sì orribili infortunii de quanti li tapinelli amanti furono balestrati non si possa considerare, pur me pare tempo del recordare de tante miserie omai uscire; e a questa quarta parte del lacrymare fine ponendo, con l'ultima piacevolezza se demostrerà un tratto catalano fatto a un povero geloso, il quale secondo il mio giudicio tutti gli recontati de piacere avanza.