Pagina:Il Novellino di Masuccio Salernitano.djvu/93

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suo chierichetto, fe' quello occultare dentro la intemplatura de la camera de la donna, e li donò alquante de le dette carticelle, ordinandoli come e quando buttar le doveva. La gentil giovene in camera intratasene, ed in oratione postasi, a Dio supplicando con umil cuore che le donasse notitia d’un tale accidente, subito si sentì cascare in grembo una de dette cartoline, la quale presa e letta, vedutala sì bene ornata e con simili parole di confermare la incarnatione del nuovo evangelista, tutta a tremare subito incomincioe, e preso per partito levarsi, e veduta cascare la seconda, e la terza, e pria che di quindi si partisse cascarne insino a dieci, con grandissimo timore uscitasene fuora, chiamato il frate, li mostrò tutta ismorta le predette cartucce. Il venerabile lupo fatto vista de tutto stupire, disse: Figliuola mia, queste sono pur cose da donare grandissima ammiratione, e da non trapassarle senza maturo consiglio, imperò che così potrebbe essere divina ispiratione, come il contrario. Adunque non mi pare che facilmente corriamo a credere, né ancora dovemo stare al primo nostro proposito ostinati; ma più tosto abbiamo ricorso alla santa oratione, e te da un canto, io da l’altro supplicaremo a Dio che per sua- bonità somma ed infinita se degni manifestarne se questa revelatione è buona o rea, e se la dovemo seguire o fuggire. Ed oltre a questo domane in la tua camera celebrare intendo, dove col legno della vera e santa Croce, e con altre reliquie opportune da effugare ogni diabolica operatione, vedremo quello che esso onnipotente Signore ne dimostrare. A la Barbara parve che li dati consigli fussero tutti santi e da eseguirli; e però rispose molto