Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/115

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tu nato non fu come cortigiano e uomo d’affari, come letterato e poeta potò dirsi fortunatissimo. Il che avvenne non solo perchè il suo ingegno fu veramente grande, e le sue opere di sommo pregio; ma si anche perchè l’uno e l’altre si riscontrarono mirabilmente col tempo: del quale egli è rappresentante più vero che non il Tasso; e può dirsi che fosse per l’ultima generazione del Cinquecento quello che l’Ariosto fu per la prima. A questa generazione rigogliosa di vita, sana e robusta di mente quant’altra mai (checche altri ne dica, e possa apparire in contrario), era mirabilmente proporzionato un’ideale cavallaresco, non preso però affatto sul serio, ma così tra P ammirazione e il sorriso; perchè in taf modo soltanto poteva il sano spirito dell’antichità risorto contemplare la misticità e P eroismo del Medioevo. Di quell’ideale s’ini-