Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/16

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te di sfumatura, che nell’Inglese e nello Spagnuolo sembra talvolta desiderarsi^ A me in fine par di scorgere nel Guarini l’uomo, che poteva, più d’ogni altro, creare un teatro che nulla invidiasse a quello di qualsivoglia nazione, se la fortuna sua e quella d’Italia non avessero troppo contrariate quelle disposizioni, ch’egli aveva sortito da natura. Dico anche la fortuna d’Italia: perchè veramente ogni genere di letteratura, ma più il dramma, che è azione, emanano dalla intima vita di • un popolo; e la vita pur troppo languiva esausta nelle vene della povera Italia quando, dopo sessantasei anni di guerre e di battiture, dovè alfine prostrarsi nella servitù domestica e forestiera. Ma comunque ciò sia, il lavoro del Guarini è tal saggio di genio drammatico, che ne hanno mostrato ammirazione que’medesimi, i quali così fatto genio quasi negarono