Pagina:Il Pastor fido e Compendio della poesia tragicomica.djvu/307

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Tanto in me si sospenda
Il desio di morire,
Che giustamente abbia la vita tolta
A chi m’ha tolto ingiustamente il core.
Ceda il dolore alla vendetta, ceda
La pietate allo sdegno,
E la morte alla vita,
Finch’abbia con la vita
Vendicato la morte.
Non beva questo ferro
Del suo signor l’invendicato sangue,
E questa man non sia
Ministra di pietate,
Che non sia prima d’ira.
Ben ti farò sentire,
Chiunque se’ che del mio ben gioisci,
Nel precipizio mio la tua ruina.
M’appiatterò qui dentro
Nel medesmo cespuglio; e come prima
Alla caverna avvicinar vcdrollo, -
Improvviso assalendolo, nel fianco
Il ferirò con questo acuto’ dardo.
Ma non sará viltá ferir altrui
Nascostamente? Sí. Sfidalo adunque
A singoiar contesa, ove virtute