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IL ROCCOLO

Inni Peanici,
Epenencomici,
E Cesterotici.
Cantate Ottave, Epigrammi, Terzetti
E Quaderne, e Sestine, ed Elegie,
E Canzoni, e Capitoli, e Sonetti.
     La liquid’ambra,
Che dalle viti
Di queste fertili
Colline apriche
Distilla Bromio,
Fa che i sopiti
Spirti si scuotano,
E crea la voglia
Di tosto sciogliere
Le labbra al canto.
     Dunque Lelio1 gentil e grazioso
Emular se vogliamo in questo giorno
De’ Vicentini prischi Vati i pregi,
Da noi sbandite
Le cure inutili,
E l’atra noia
Brutta squarquoia,
Che afflige e logora

  1. Il Signor Canonico Conte Lelio Ghellini Poeta soavissimo, e prontissimo a verseggiare.