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IL BUON CUORE 231


vozione, e poi tutti i giorni, anche sotto la febbre altissima, pregava con angelico fervore, leggendo egli stesso o facendosi leggere un libro di pietà. Si spense dolcemente, senza sforzo alcuno, proprio quando tornava a riapparire la speranza di salvarlo. Dio lo ha voluto tra i suoi angeli, puro come un angelo.

A 23 anni!

Alla famiglia desolatissima giunga il compianto specialmente di quanti sanno per esperienza un simile dolore; e sia di conforto la preghiera della fede che ci riconduce a Dio, e in lui ci fa ritrovare i nostri cari.

Sac. P. R.

Don ETTORE CAVIGLIONE.

Il giorno 4, amorosamente assistito dai confratelli, si spegneva in Torino, il rev. don Ettore Caviglione, dei Rosminiani.

Nato da una famiglia di sentimenti profondamente cristiani, aveva compiuti i suoi primi studi nell’Istituto Sociale. Nel 1885, a quattordici anni, entrava al noviziato dei religiosi rosminiani a Domodossola, ove poi conseguiva la licenza liceale nel Collegio A. Rosmini; indi passava a compiere gli studi teologici al Calvario di Domodossola. Ordinato sacerdote, fu nominato censore nel Collegio Rosmini di Stresa, ove successe poscia nel 1900 in qualità di direttore al rev. prof. Cerrutti. Ma piuttosto cagionevole di salute, fu costretto dopo un anno a lasciare il faticoso ufficio di rettore di collegio per ritirarsi in Torino, di cui resse la casa
rosminiana di via Chisone, tenendo contemporaneamente anche la direzione della Sacra di San Michele. Anima mite, carattere dolce, lascia fra quanti lo avvicinarono una larga eredità di affetti ed un vivo rimpianto. I funerali, nella semplicità che è tradizionale tra i figli di Rosmini, riuscirono un’affettuosa e toccante dimostrazione di stima e di devoto affetto verso il povero defunto.

Il Conte GIUSEPPE GRABINSKI.

Da Bologna ci giunge un’altra dolorosa notizia: quella della morte del conte Giuseppe Grabinski, col quale abbiamo avuto sempre rapporti amichevoli.

Di sani, forti e severi principi, il conte Grabinski si distinse specialmente negli studi storico-religiosi, che pubblicò con predilezione nella Rassegna Nazionale di Firenze, propugnando anche la conciliazione tra la Chiesa e lo Stato.

Molti ricordano certamente un suo volume — Storia documentata dell’«Osservatore Cattolico» — che suscitò molto rumore.

Contava sessant’anni ed è spirato santamente, colla benedizione del Santo Padre.

I suoi parenti invocano una prece per il caro defunto, e noi, colla promessa di un affettuoso suffragio, mandiamo loro le nostre più vive condoglianze.

A. M. C.



Società Amici del bene


Il grido di un cuore pietoso


Per la disgraziata famiglia testè raccomandata con lettera di una benefica signora:

Somma retro L. 258 ―

M. R. |||
   » 25 ―


Totale L. 283 ―

FRANCOBOLLI USATI


Luisa Garavaglia De’ Soresina contessa Saracini
(di cui 494000 su buste)
 
|||
 N. 131000
Contessa Ottavia Thaon di Revel (di cui 727 esteri) |||
   » 4327
Teresa Calpini ved. Albertazzi |||
   » 900


NOTIZIARIO


Opera Pia per la cura balneare marina agli scrofolosi poveri. — Venerdì, in apposito treno, partii a la seconda squadra di
piccoli bagnanti maschi e femmine, in numero di 540, diretta all’Ospizio Marittimo Milanese. di Celle Ligure, per merito dell’Opera Pia di Via Morone, 4, che più di 1500 fanciulli annualmente benefica.

La solita scena pittoresca e commovente si è rinnovata; solita perché l’umanità presenta, all’infinito, gli stessi tipi e lo svolgersi delle stesse passioni..., ma sempre nuova all’occhio del filantropo e dello psicologo, che vorrebbe vedere in essa i segni precursori di una pacifica e santa soluzione del problema sociale!

Possano le voci argentine di quelle creature, le lacrime e i sorrisi di quelle madri, lo slancio riconoscente di tanti cuori che operano e palpitano per il bene altrui, far sventolare un giorno, al pari dei fazzoletti e dei cappelli di oggi, la bandiera di fratellanza e d’amore.

Beneficenza. — Al Pio Istituto Oftalmico sono pervenute le seguenti oblazioni nel primo semestre 1910:

Duca Uberto Visconti di Modrone, L. 100 — Adele e Carlo Castiglioni, 10 — Carlo Castiglioni, 10 — Teresina Bocconi Rossi, 50 — Nob. Giuseppina Gavazzi Bella e figli, 500 — Don Giuseppe Del Torchio, 10 — Nob. Carlo Barbò, 20 — Nob. Lodovico Barbò, 20 — Eredi Biffi, 500 — Monte di
Pietà di Milano, elargizione straordinaria, 100 — Eredi di Adele Rocca ved. Forti, 1000 — Dott. Leopoldo Zambeletti, fornitura gratuita di medicinali.

⁂ La Cassa di Risparmio ha offerto la somma di L. 30 mila a sollievo delle condizioni finanziarie del Pio Albergo Trivulzio per il 1910; il Consiglio ha destinato tale somma pel mantenimento di so vecchi, i quali verranno subito ricoverati.

⁂ In seguito alla cerimonia svoltasi alla Villa Reale per l’inaugurazione di un automobile-lettiga per i soccorsi d’urgenza della Assistenza Pubblica, il cav. Alfonso Bernasconi, plaudendo allo sviluppo della umanitaria iniziativa, inviava la somma di L. 2000 all’Assistenza Pubblica, per il completamento del suo materiale.



Necrologio settimanale


A Milano il maestro cav. Emilio Usiglio; — il nob. Adolfo Wittgens di Streytenau, Professore al Ginnasio Panini; — il sig. Alessandro Annoni.

— A Ventimiglia il cav. comm. E. Secondo Biancheri, per molti anni Sindaco di Ventimiglia. Era Console del Principato di Monaco e Vice Console di Spagna.