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Anno XIII. 31 Gennaio 1914. Num. 5.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.



SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —Una grande figura storica ed un periodo storico d’alto interesse. — Arte cristiana.
Religione. —Vangelo della IV domenica dopo l’Epifania. Festa Patronale delle Madri Cristiane.
Beneficenza. —Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi. — Un caso pietoso. — Per la Casa di Riposo. — Opera Pia Catena.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.

Educazione ed Istruzione


Una grande figura storica

ed un periodo storico d’alto interesse


Un libro di supremo interesse e di altissimo valore storico è venuto in luce testè, per le stampe dell’Istituto italiano di arti grafiche di Bergamo, autorizzatovi dal Vescovò sul parere di un illustre revisore, che lo giudicò «opera ben condota e degna di ampia lode». E’ una monografia intorno al compianto Cardinale Felice Cavagnis, preceduta dalla introduzione storica alla Valle Brernbana, ha la prefazione di mons. Giosue Signori, Vescovo di Fossano, ed è dedicata al Cardinale Antonio Agliardi, Cancelliere di S. R. C. e Vescovo suburbicario di Albano. — L’autore don Francesco Vistalli socio attivo dell’Ateneo di Bergamò e membro della Sodetà storica lombarda, conferma in questo volume, ricco di ’ben cinquecentotrenta pagine di gran formato, la meritata fama di cultore accurato ed autorevole di studi storici e di critico sereno dei fatti politici cui quegli studi si riferiscono.

L’introduzione rivela le bellezze naturali, l’importanza storica, il carattere etnico della Valle Brembana, le lontane origini dei suoi abitanti, i mutamenti politici dei diversi periodi, sfondi di leggenda e di storia, il dominio della repubblica nerta valle, a ’distruzione di Brembilla, la Lega di Cambrai, la vittoria degli Alleati ad Agmadello, e pre

derie ed i saccheggi dei vincitori e la rivolta della Valle contro i saccheggiatori, i fasti dell’arte pittorica, dell’intaglio e della tarsia, le antiche famiglie illustri della Valle, fra le quali quella del Tasso immortale. Quanta storia maestrevolmente compendiata in quaranta pagine terse, lucide, convincenti!

La monografia comica con una sobria è precisa nota genealogica sulla famiglia Cavagnis; originaria di Cornalba ed antica dal secolo XV. Segue un interessante cenno di Bordogna, paese nativo del Cavagnis, e dalla descrizione di quei luoghi incantevoli il biografo prende le mosse per narrare tutta la vita del suo personaggio, nessun atto del quale gli sfugge; chè anzi tutti, egli registra e coordina con sano criterio cronologico, perchè tutti stanno a dimostrare l’integrità della coscienza, la saldezza del carattere, l’altezza dell’ingegno, la profondità della dottrina dell’insigne uomo da lui merilamente celebrato.

Le parti di cui consta il volume sono ben quaranta, con quattro appendici; non è quindi possibile esporle, e nemmeno riferirle tutte. Ci fermeremo un po’ più su quelle che ricordano avvenimenti di più intenso interesse generale, e rinnalzando la figura storica del Cavagnis nelle sue virtù e nei suoi dati salienti.

Il dovere dei cattolici nella società moderna

«Il 4 giugno 1884 — scrive il Vistalli — il Cavagnis veniva chiamato in particolare udienza da Leone XIII, il quale gli affidava in quella circostanza l’incarico di fare uno studio sulle relazibni teoriche e pratiche (cioè esemplari e attualmente praticabili) della Chiesa e dello Stato e sui conseguenti doveri dei cattolici della società moderna. L’incarico era oltremodo delicato e il Cavagnis per corrispondervi si concentrò tutto sua cameretta dell’Apollinare studiando, consultando, e il 22 luglio aveva pronto il Consulto che rimise al Pontefice il quale lo trovò di piena soddisfazione.

«In questo elaborato comincia il Cavagnis dall’abbozzare la società cristiana ideale (cioè stabilita alla stregua degli insegnamenti della Chiesa catto-