Pagina:Il buon cuore - Anno XIII, n. 24 - 13 giugno 1914.pdf/3

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quel giro di anni, avvennero «le annessioni di vastissime provincie» (Texas, Messico, California, Nuovo Messico, ecc.) che portarono i cattolici ad affrontare l’altro problema della espansione, il che condusse ad uno sviluppe grandioso della giurisdizione ecclesiastica, sviluppo che no npotè realizzarsi senza intense fatche Così è facile a comprendersi quali difficoltà dovevano affacciarsi nel successivo periodo (1852-1866) che va sino alla fine della «guerra di secessione». Con lo stabilirsi del regime attuale di governo e con la emancipazione degli schiavi comincia l’epoca nuova, quella della libertà, nella quale il cattolicismo, solidamente impiantatosi nel paese, potrà dedicare parte delle sue energie alla redenzione, alla emancipazione morali dei Negri.

Sviluppo dell’attività della Chiesa Dopo la lotta fratricida, anch la Chiesa -sentì urgente il bisogno di un secondo concilia nazionale, perchè la Saggezza collettiva dell’episcopato americano dei terminasse le misure da adottarsi di fronte ai bisogni dei tempi nuovi. Fu l’illustre mons. Spalding, •arcivescovo di Baltimora, che espose i motivi che reclamavano questa assemblea. e nella sua lettera indirizzata a tutti i escovi della Repubblica, fra l’altro dichiara es., •re questa l’ora di redenzione pei Negri: «D’altra parte è nostro dovere discutere insieme la situazione dei Negri. Quattro milioni di questi infelici sono gettati nelle braccia della nostra carità, e fanno appello, con una eloquenza per nulla affievolita dal loro silenzio, alla nostra intelligente operosità. Noi abbiamo qui una occasione splendida di raccogliere una ricca messe di anime, occasione che forse non tornerà mai più.» Nel 1884 si aprì il terzo concilio nazionale a Baltimora, sotto la presidenza di mons. Gibbons, ora cardinale; questo concilio che constatò l’immenso progresso della Chiesa dal 1996, e diede una compiuta legislazione ecclesiastica, non dimenticò il problema dei Negri ed i metodi Per la loro evangelizzazione; quistione che rimase sempre all’ordine del giorno in tutte le successive assemblee. Nel 1889 si tenne il I Congresso del laicato cattolico, sotto la direzione dell’autorità ecclesiastica; presiedette il signor Carrol, già governatore del Maryland, ed assisteva il ministro del Canadà; anche qui tra le quistiani studiate in comune, come la stampa e la scuola, trovò un posta a sè quella dell’educazione dei Negri. In ogni occasione si ordinarono la fondazione di chiese e di scuole particolari per essi, come pure la raccolta di denaro pei loro bisogni, e si diedero opportune norme, secondo le necessità locali, per eliminare ogni Possibilità di soprusi o di rappresaglie contro i poveri Negri, i quali, trovatisi liberi d’un tratto, mancavano ii aiuti. Chi provvede il personale? Il Card. Vaughan nel 1869 apriva a Mill-Hill, in Inghilterra, un seminario per le missioni estere, e più tardi si annetteva altri due stabilimenti destinati a preparare missionari per i Negri degli Stati Uniti: sono il seminario di S. Giuseppe, del S. Cuore ed il Collegio dell’Epifania. Questi Missionari, che vanno sotto il nome di Padri

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Giuseppini, cominciarono a lavorare in America nel 1871, desiderandolo lo stesso Card. Vaughan, e di pieno accordo col card. Gibbons, furono dichiarati indipendenti dalla casa di Mill-Hill, con residenza principale in Baltimora. Come risulta dalla sua rivista «Colored Harvest» alla fine del 1909 la Società aveva sul campo 49 preti, incaricati di 35 missioni in undici diocesi: dati più recenti li abbiamo dal giuseppino padre Butsch sul numero di marzo della rivista «America». Egli dà il numero di 54 sacerdoti che lavorano in dieci Stati, ed in dodici diocesi, da lui anche abbiamo che il seminario di S. Giuseppe ha abitualmente 25 giovani studenti di filosofia e teologia, ed il collegio dell’Epifania, che è la scuola preparatoria al seminario di San Giuseppe, mantiene 54 alunni. La Società conta tra i suoi membri anche due sacerdoti negri, uno dei quali, il rev. P. lohn H. Dorsey si segnala pel suo zelo. I Padri giuseppini non sono però i soli impegnati in questo lavoro: ci sono buon numero di sacerdoti e religiose di diversi ordini che spiegano tutta la loro attività a favore dei poveri Negri; cosi i Padri della Società del Divin Verbo, alcuni della Compagnia di Gesù, e qualcuno pure della Società dello Spirito Santo, come pure alcuni del clero diocesano. I Padri giuseppini hanno parrocchie, scuole, istituti educativi ed industriali, pubblicano anche diversi periodici. Anche i fratelli delle scuole cristiane si rendono assai benemeriti della educazione dei Negri. I risultati sono soddisfacenti, se si tien calcolo della umiltà dei mezzi di cui dispongono quelle missioni; notevole, tra l’altro, la esistenza di tre ordini di Suore afro americane, le Suo re di S. Francesco, quelle della S. Famiglia, e le Suore oblate della Provvidenza, le quali hanno conventi e scuole.

l protestanti? Occorre notare che i protestanti erano già padroni del campo, e che, nei primi anni della emancipazione, i Negri, ammaliati dalla libertà conquistata, furono più inaccessibili che mai alla predicazione del Vangelo. Queste cattive disposizioni non arrestarono lo zelo dei Battisti e dei Metodisti. Essi si impadronirono di queste moltitudini senza pastori, e senza neppur tentare di riformarne i costumi, senza imporre alcuna fede dottrinale, applicarono a sovraeccitarne la loro sensibilità con delle grossolane ciurmerie, invocazioni dello spirito, grida, canti, e contorsioni. Non è quindi a meravigliarsi se troviamo a conto dei protestanti delle statistiche che ci spaventano. I Negri negli Stati Uniti sono attualmente 11.000.000 circa; dei quali circa 4.000.000 sono protestanti e solo 200.000 cattolici. I primi contribuiscono ogni anno 50.000 dollari per le missioni protestanti all’estero. Ma dove il protestantesimo ha una supremazia incontrastata, grazie ai larghi sussidi di cui gode, è nelle scuole. In totale i protestanti hanno 19.128 stabilimenti di educazione, che danno l’insegnamento primario, secondario e superiore a 1.122.014 fanciulli neri.