Pagina:Il crepuscolo degli idoli.djvu/95

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esempio i nobili Germani. Ma quale era dopo ciò l’aspetto di uno di quei Germani reso «migliore» ed attirato in un convento? Egli aveva l’aria di una caricatura dell’uomo, di un aborto: se ne era fatto un «peccatore», era in gabbia, lo si era rinchiuso in mezzo a delle idee fra le più spaventevoli... Rannicchiato, malato, miserabile, egli ora rimproverava sè stesso; era pieno d’odio contro gli istinti della vita, pieno di diffidenza verso tutto ciò che era ancor forte e felice. In una parola, egli era «cristiano»... — Per parlare fisiologicamente: nella lotta con la bestia, rendere malato è forse il solo mezzo d’indebolire. È ciò che ha compreso la Chiesa: essa ha pervertito l’uomo, essa l’ha indebolito, — ma ha rivendicato il vantaggio di averlo reso «migliore».


3.


Prendiamo l’altro caso di ciò che si chiama la morale, il caso dell’allevamento di una certa specie. L’esempio più grandioso è dato dalla morale indiana, dalla «legge di Manu» la quale riceve la sanzione di una religione. Qui si pone il problema di non elevare meno di quattro razze alla volta. Una razza sacerdotale, una razza guerriera, una razza di mercanti e di agricoltori, e infine una razza di servitori, i Sudra. È visibile che qui non siamo più in mezzo a domatori di animali: una specie di uomini cento volte più dolce e più ragionevole è la condizione prima per arrivare a concepire il piano di un simile allevamento. Si re-