Pagina:Il sepolcro di papa Pio VIII (de Ferrari).djvu/8

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identificati per valore di fede teologica, che ha guidato il robusto scarpello all’apice dell’arte cristiana.

Nulla poi dirò delle singole parti, dell’armonia, della proporzione delle statue, e dei bassorilievi; perchè in ciò non ho sentito critica alcuna; anzi tutti concordemente convengono in celebrare il singolar merito del Tenerani nel dar vita a’ marmi, nella maestria di condurli al più perfetto finimento; sicchè fisonomie parlanti, panneggio delicatissimo, verissimo; posizioni, atteggiamenti, movenze naturali. Nel volto del Redentore il lampo della divinità è mitigato da pietà e clemenza. La santità in Pietro è unita alla sollecitudine della Chiesa militante. La sapienza in Paolo si congiunge allo zelo d’infiammare i popoli; il ritratto vivissimo di Pio VIII ti commove potentemente a confidare nell’Altissimo; e nei due Geni simbolici impari a viver giusto e prudente, disprezzando le terrene vanità, per meritarti in morte l’amplesso beatifico di Gesù Cristo. Quale idea più ricca e sublime di questa?

Le critiche adunque sono irragionevoli e cadono come fantasmi notturni all’apparire del sole. Cederanno anzi in maggior tributo di encomio al grande scultore, che ha saputo scuotere il giogo del gentilesco ingegno per