Pagina:Imbriani - Dio ne scampi dagli Orsenigo, Roma, Sommaruga, 1883.djvu/27

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dagli Orsenigo. 17

sensazione determinata. Perchè si preferisce la tribolazione de’ nervi, anzichè lasciarli disoccupati, inerti, in riposo.

D’altra parte, Maurizio, fiacco, moralmente, com’egli era, amava tanto l’Almerinda, che ne avrebbe tollerato, con rassegnazione supina, qualsivoglia indegnità. Inoltre, ve l’ho pur detto, s’immaginava, che la vagellasse un po’ con la testa; e la commiserava grandemente. Quindi, mai, di quelle reazioni, che avrebber potuto condurre ad una rottura. Per disputarsi, bisogna esser contenti in due. Se c’è, chi, sistematicamente, vuol pace ad ogni costo, dove pescherà l’altro cavilli per motivare un passo decisivo? E, così, que’ due continuavano a rimaner vincolati per mutuo tormento, per flagello reciproco. Un buon cattolico avrebbe detto, che rinvenivano il castigo nella colpa loro stessa; e che la scontavano, fin da questo mondo, con un purgatorio anticipato. E chi sa? la malauspicata pratica durerebbe, forse, ancora! ma un incidente imprevedibile, interrompendola, costrinse entrambi cercare, altrove, la felicità, che essa non poteva somministrar loro.

Ho detto: cercare. Se trovassero, l’è, poi, un altro par di maniche.