Pagina:Insinga - Paradossi, 1924.djvu/12

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XVII


La felicità si ricorda meglio della persona che ce la diede.


XVIII


Anche il ventre della donna, come il fiume, finisce in un delta.


XIX


Anche nelle mie braccia una prostituta diventa una vergine, tanto bene nuovo può ancora dare, provare come dei ricominciamenti di candore.


XX


Vivere insieme, spesso equivale ad essersi lasciati per sempre.


XXI


Se si considera la felicità come qualcosa che divora di speranza, una possibile salvezza, gli è perchè non la si possiede.

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