Pagina:Isabella Gabardi-Brocchi Considerazioni sui diritti delle donne.djvu/7

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emancipazione 13

tratto il cuore o il cervello al di là della normale misura; l’innervazione concitate da esterne provocazioni o segrete fantasie, valgono nel loro insieme a produrre alterazioni notevolissime nell’intime condizioni fisico-morali, e suscitano bene spesso l’esplosione di passioni deplorevoli e funeste.

La fusione mirabile che sul cammino terrestre compone la doppia personalità umana, diviene per la donna fonte inesauribile ed imprevedibile di combinazioni ed effetti strani, improvvisi, e dirò ineluttabili.

Il suo organismo trascina spesso il suo intelletto a concezioni fantastiche, e miraggi splendidi, ma fallaci; a trasporti sublimi, ma non effettuabili. Pronta all’entusiasmo, non vede le difficoltà, poichè la sua ragione è velata dalla passione. Capace di sacrificio fino all’eroismo, talvolta lo compie, per oggetto indegno fin di soccorso. Ostinata nel suo volere, perchè non ha forza bastante a vincer sè stessa, pugna e spreca la sua azione per cause perdute, per protezioni dannose. Delicata come la sensitiva, fino alle trepidanza nervosa, che produce la timidezza morale, non può sempre affrontare i pericoli, i tumulti, le pubblicità clamorose, la ruvidezza e l’ardire popolare. In queste sue condizioni, come potrà ella agire franca de ogni soggezione, libera da ogni riguardo, non più «Subiecta viro?»