Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/117

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99 naci quivi collocati: essendogli stato accordato il permesso, si portò col clero in quell’isola, dalla quale si protestò di non più tornare in città, se il duca Sergio non avesse liberato dalle carceri gli altri suoi zii. L*^ silio volontario del Vescovo e di tutto il clero cagionò gr^ rumore nella città di Napoli ì ma ii duca fermo Isella sua risoluzione, non solo s’oppose di restituire i zii in libertà, ma minacciò il vescovo steteo di cacciarlo pier fma, dall’isola e riooodudo in. pltà (i). Come di fatti àhiitoàti i Saraceni al suo soccorso^ con armata mano pertossi ikell’isola sliddivisata y ove dopò nove giovai d’assedio ^per divino volére non potfe averlo nelle ma* WÀ (%y. -Vi fu chi scrisse, che Sergio consiglfato?àvesàts «I vitsooVo di.’riniinÈiare alla suàdigni&à.e di larsi moaiao»$ ma Giovanni Diacono, 8critft6re appassionato di At^iliàsio tale ciroóstanza non addita. *^lì vescovo frattanto vedendosE in istretten» e temendo maggiori violenae atia^i di ricorrere all’imperador Ludovico II,, che di «nila n Eoa moglie EiigieUieì*ga dimorava in Benevento, tàitcettò V impegnò ijyxW Augusto e taiitosto commise a Marino Prefetto. <d’Amalfi ^ che salvo dall’isola avesse tratto il buon vescoyo Attanasio co’ suoi compagni, e lo -ttVèsse acortatoi dove gli fosse piaciuto. Marino subito raccòlse la migliore milisia amalfitana, e con venti navi o fellvcìié (3) «segui l’imperiale comando; I Napoletani •• Vincenzo che stava al suo piano dirimpetto alla odierna darsena. V. Ant. Chiarito. Comento storico critico-diplomatico sulla costitusione di Federico IL ik in$irument. conficiend, ■ ’ ■ ■ I. • (i) Giov. Diac. loc. cit. (a) Chioccarello antist. Neapolit. eccles. calalog. pag, 88. (3) Chioccarello antist. Neàp. ecdes; catalog. pag. S8. Jnl, Ctes. Capace, hisl. Neap. Hb. I, ’pag. i53b