Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/180

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i6j roD i suoi i^piaci (i), e con Tancredi suo nipote 6glio di sua sorella j i cui favolosi amori hanno data al Tasso gran materia da celebrarlo. A sì bello esempio la bellicosa miUzia de^ due Ruggieri piena di entusiasmo e di caldo zelo innalzando la voce Iddio lo vuole, segui le orme del conte in Oriente. «L’Europa intera, diceva Anna Comnena (a), sembrava quasi strappata da* suoi cardini e pronta a precipitare con tutto il suo peso sopra dell’Asia». — • I ci’ocesignati giurarono di non ritornare, se pria non fusse liberata la Città santa (3). Per una tale circostanza T assedio nell’ottobre del 1097 fu dopo sei mesi levato, ed Amalfi restò nella sua piena libertà. II Duca Ruggieri vedutosi sconcertato ed abbandonato nella conquista d’AmalG, proruppe in indignazione e minacce conti*o di Boemondo, e colmo di rabbia e scorno si portò in Puglia come del pari il conte Ruggieri suo zio pien di rammarico ritornossene in Sicilia (4). (1) Maimboorg. Hlstoire dea Croisades to«i. pag. 82. (a) Atexiat. lib. 10. ap. Bizantini script, to. 11, p. 224.. (5) Lupi Protospatae Cbron. in ao. 1096 9 Rogerius comes Sicilite cum TÌginti millia Saracenorum, et cum innumera multiludine aliarnm gentium, et universi Comites Apnliae obsiderunt Amalpbim, et cum ibi persererarent, sabito inspiratiome Dei’ Boemundos cmn aliis Comitibus et plutquam 5oo. Equitibus, factentibus signum Crucis super panno, in humero deztro, reliquerunt obsidiooem «el transfretantes perrezerunt in Regiam Urbem, quatcnus cum Ale&ii imperatoria auiilio bellando cum Pagania, pergerent Hierusalem ad tanclnm Sepnlcmm Nostri Redemptoria. d v. Tudebodua in bist. de Hieroaolim. itinere lib. 1. (4) Malaterra lib. 4* ^* 34* Dux in Apuliam aecedit, Comes in Siciliara revertitur. V. La Cronaca di Cola Aniello Pacca, nella raccolta delle cronache ataropate dal Perger nel 1780.