Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/274

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354 suo consigliere. L' illibatezsa della sua Tita meritamente gli aoopiistò il titolo di Tenerabile. Nel i34a passò alla pace àe^ giusti in Minori , ove fu sepolto : ma i posteri suoi consanguinei , sensibili al merito e pietà a lui giusta- mente dovuta , prima del XY secolo lo fecero trasporta- re in Amalfi , erigendogli onorifico deposito con questa Epìgrafe. ^^DonUnus Andreas de Alaneo de Amalfia £• pisc. Minorensis an. t3gj. Matteo d' Alagno di Amalfi fu vescovo di Stabia (i). BBRTaiUDO d^ Alagno , discendente di tal nobile legnag- gio ) premendo le tracce de' suoi gloriosi antenati si ad- disse allo stato ecclesiastico, in cui pel sommo sapere per- venne alla dignità d* auditore della Sacra Ruota indi creato vescovo di Famagosta (là) , e da questa passò a quella d' Agubio , e finalmente nel i4oi da Bonifacio IX fu promosso airard^'escovado d* Amalfi sua patria , la qua- le carica sostenne con molto decoro e irreprensibili co- stumi* Dopo sette anni d' amministrazione fu rapito ai mortali (an. i4od , e g^ fu apposta la s^uente iscri- zione di cui r Ugbelli ce ne ba serbata la memoria. (i) TJghelli lui. sacra in Episc. Stabieni. to. 6. pag. 660. (1) L'antica t fiimoia Salamina nella Grecia,