Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/404

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578 il quale mori due anni dopo e destinò che il suo cenere recato fosse nella sua patria. Ecco quell’iscrizione: Ambrosio komaho episcopo MtsoHBffsi, qrEM jfbis POtiTIFiCII PERITU, riTJEQVE iUTEGEITJS ILLrSTEJWlT^ ET CVJKS PhVDEVTlAE AC FIDEi IVCLTTI ALPaONSI AJUJLPHIAE VrCIS GrBEHKAJfDI CFRA DEMANDATA EST LOYSIfS EOMJIfrS GEVERALIS BJFSDEM DFCIS AFDITOK FEATEt BEVEMEBENTI POST IT. AN. /). MCDXr, Uscirono da questa Terra molti altri prelati ^ come Matteo Yitagliano vescovo di Fondi— Federico Sparano verso il i5oo vescovo di Nicosia in Sicilia — Andrea Cardamone arcivescovo di Rossano nel 1729. Quanti altri illustri personaggi abbiano in questa terra ricevuto i natali, e quanti altri da questa abbiano preso il primo volo di loro fama noi li riportiamo sommariamente affin di eternare la loro memoria. Leone Vitaglìano dottore in legge e col titolo di nobiUs>i{a eletto nel 14^9 capitano di Molfetta da Giovanna II. Di Paolo di Mola milite e famoso professore di medicina in Napoli nel i43o, ne fa menzione il Summonte(i). Agostino de vo napoletano oriundo di Tramonti fu religioso Agostiniano, filosofo e teologo molto celebre, morì in (1) litor. di Nap. to. q. iib. 4«P^’S- ^’S*