Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/64

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52 va irrefragabile intorno alla moltitudine degli abitanti. Di tutte le antiche chiese, ad eccezione di qualcuna ^ Ad nos vix tennis famae perlabitur aura, (i) Ben sappiamo esservi state nove parrocchie istituite nel I200. dall^ arcivescovo Matteo Capuano, ed erano ^ I. S. Filippo e Giacomo de Arsina ( s. Iago ), a. Ss. Quaranta mart. nel borgo de’ Ferrari, 3. s. Stefano^ 4* s. Maria de Sondala ( oggi s. Maria a piazza ), 5. s. Maria de Turri, 6. s. Lorenzo del piano ( oggi del Crocifisso sopra muro ^ 7. s. Angelo intra muros a capo di croce, 8. s. Maria Maggiore (a), 9. s. Simone. Oggi r unica chiesa parrocchiale è la Cattedrale. Nella banda occidentale del rione de’ Greci ( oggi Fagliendola) eTSLuyi le chiese di s. Niccolò, s. Biaggio e s. Benedetto donate al monistero di Montecasino, la prima da Sisto IV, e le altre due dal re Guglielmo il Buono. (3) Fuori la porta di FagUendola eravi la chiesa di s. Caterina posta sotto al monte dagli *mpisi (4) 9 e la chiesa col monistero di s. Pietro a Tuczulo* Nel borgo de’ Ferrari la mentovata parrocchia de’ Ss. Quaranta mart... (i) Virgil. JSneid. lib. 7. v. 646. (2) Questa chiesa vanta molt’antichità: essa fa fondata nel an. 987 dal doge Mansone II. e ne’ bassi tempi fu amministrata da* PP. Filippini. (5) Archivio Cassincse arm. 36, 20. n. 14, arm. 2. n. 14. (^) Edificala nel 1426 da Filippo Bonello di Salerno, al presente d iroccata. — Si vuole che negli antichi tempi in questo recinto si esiiìassc la pena dovuta a’ malfattori ^ e perciò chiamato, monte dellì ’mpisì.