Pagina:Istruzione istorica e dimostrativa, quale si stato per lo più il carattere della nazione francese, ed in specie de' Parigini verso i loro Re e verso gli altri popoli d'Europa, 1793.djvu/21

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che morì nel 1254 dopo aver regnato quattr' anni sulle due Sicilie. Avendo il giovane Principe solo due anni quando venne a morte suo padre, Manfredi suo zio illegit timo sotto pretesto di sostenere gl'inte ressi del nipote, gli usurpò i due regni, ne'quali si mantenne fino a tanto che non fù vinto ed ucciso nel 1265 nella batta glia di Benevento, guadagnata dall'eserci to Francese comandato da Carlo allora Conte di Provenza e di Angiò. Avea terminato Corradino il suo terzo lustro, quando i Siciliani gettarono, gli occhi sopra di lui per riporlo sultrono de' suoi antenati , e se ne vivea alla corte di Ottone Duca di Baviera suo zio materno. La maggior parte delle città d' Italia gli offrirono de'soccorsi, ed attestarono un vivo zelo per i suoi interessi. Messa insieme una grossa armata assunse il titolo di Re, passò a Roma, ove domi nava il partito Ghibellino, e riportò in principio molti fausti successi. La for tuna cessò però di essergli favorevole; fu vinto anch'egli, e fuggendo verso le campagne di Roma, tradito da un Baro me Romano della Casa Frangipani fu da to in potere dell'implacabile suo nemico. Tutti i suoi partigiani, che ebbero simil disgrazia, furono fatti perire da' Fran cesi contro il diritto delle genti sul pa tibolo , ma quest'eccessivo rigore anzi che ridurre all'obbedienza i malconten ti, non servì che ad inasprirli. I Signo ri Siciliani si fortificarono ne' loro cas telli, e que' Generali, che incaricati fu rono di sottometterli , esercitarono da