Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
21
che morì nel 1254 dopo aver regnato quattr'
anni sulle due Sicilie. Avendo il giovane
Principe solo due anni quando venne a
morte suo padre, Manfredi suo zio illegit
timo sotto pretesto di sostenere gl'inte
ressi del nipote, gli usurpò i due regni,
ne'quali si mantenne fino a tanto che non
fù vinto ed ucciso nel 1265 nella batta
glia di Benevento, guadagnata dall'eserci
to Francese comandato da Carlo allora
Conte di Provenza e di Angiò. Avea
terminato Corradino il suo terzo lustro,
quando i Siciliani gettarono, gli occhi
sopra di lui per riporlo sultrono de' suoi
antenati , e se ne vivea alla corte di
Ottone Duca di Baviera suo zio materno.
La maggior parte delle città d' Italia
gli offrirono de'soccorsi, ed attestarono
un vivo zelo per i suoi interessi. Messa
insieme una grossa armata assunse il
titolo di Re, passò a Roma, ove domi
nava il partito Ghibellino, e riportò in
principio molti fausti successi. La for
tuna cessò però di essergli favorevole;
fu vinto anch'egli, e fuggendo verso le
campagne di Roma, tradito da un Baro
me Romano della Casa Frangipani fu da
to in potere dell'implacabile suo nemico.
Tutti i suoi partigiani, che ebbero simil
disgrazia, furono fatti perire da' Fran
cesi contro il diritto delle genti sul pa
tibolo , ma quest'eccessivo rigore anzi
che ridurre all'obbedienza i malconten
ti, non servì che ad inasprirli. I Signo
ri Siciliani si fortificarono ne' loro cas
telli, e que' Generali, che incaricati fu
rono di sottometterli , esercitarono da