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materia e radiazione | 89 |
lari, e della curvatura nell’orbita dei pianeti e delle comete, che noi siamo soliti attribuire alla «forza» di gravitazione. Secondo questa teoria, la presenza di materia non deve produrre una «forza» che è un’illusione, ma un incurvamento dello spazio. Più materia vi è nell’universo, più lo spazio è incurvato, più rapidamente questo si chiude su sè stesso, e, per conseguenza, più piccole divengono le dimensioni dell’universo — proprio come un circolo la cui curvatura è tanto più grande quanto più piccolo è il suo raggio.
Il ben conosciuto esperimento di elettrizzare una bolla di sapone può rendere il concetto più chiaro. Una bolla di sapone, gonfiata nel modo solito, è lasciata in riposo sul piatto d’una macchina elettrica. Quando la macchina è messa in azione, la bolla diventa sempre più carica d’elettricità, le sue dimensioni continuamente crescono finchè non scoppia.
Qui (a parte lo scoppio finale) la bolla di sapone è analoga all’universo; le sue dimensioni dipendono dalla quantità di carica elettrica, proprio come l’universo dipende dalla quantità di materia che contiene.
Dove tuttavia sono due differenze essenziali. La prima è che una bolla di sapone ha una curvatura inerente alla sua struttura, così che essa è di dimensioni definite, anche quando è scarica; la seconda è che un aumento della carica elettrica fa crescere le di-