Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/164

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150 parte terza.

concessionario non è riuscito quindi ad organizzare una Società, nè so se vi riuscirà.

Per le cloache nulla si è determinato, nè il Municipio ha mostrato una sola opinione nel modo di sanificare; mentre il modo da me proposto sino dal 1863 è stato dalla scienza e dalla esperienza di altri tredici anni confermato pel migliore: ed è quello adoperato in Londra e nelle altre città d’Inghilterra, che fu prescelto da Bruxelles fin dal 1867 e che ora si vuole adottare in Parigi. Solo e da notare che, mentre in Londra dopo molti gravi studii ed inchieste sono stati aboliti 300,000 pozzi neri, qui si pubblico una Ordinanza, perchè venissero ristabiliti com’erano prima di un’altra Ordinanza, che stabilì che i cessi delle case si mettessero in comunicazione con le pubbliche cloache. Del resto, sì la prima come la seconda Ordinanza son rimaste lettera morta, ed ogni proprietario di case ha fatto quello che ha voluto. Perocchè questo è proprio il paese della libertà, come s’intende da molti: ognuno è libero di fare quel che vuole, purchè non cerchi il permesso.

Aggiungo, che i pubblici orinatoi e le pubbliche latrine sono aumentati di numero, ma sempre con i difetti da me già notati nelle mie opere: in guisa che il sottosuolo è divenuto di più in più infetto.

Nella Riviera di Chiaia si è fatto qualche cosa per le cloache: in guisa che esse non stanno più come io le descrissi nel 1863; ma sono state coverte mercè la banchina che sta progredendo verso Mergellina. Però le fogne che ora si aprono a mare, non hanno il necessario declivio, e così le materie