Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/233

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ancora dei rimedii. 219


Il difficilissimo dei problemi è il quid agendum dei figli orfani o abbandonati, o dei parenti inabili. Ci sono scuole per i poveri che dipendono dai Direttori delle Parrocchie. In molti casi, la Parrocchia manda i bambini e le bambine alle Scuole elementari comunali; in altri distretti, segnatamente nella campagna, si collocano nelle famiglie dei poveri, obbligando la famiglia adottiva di mandarli alle scuole vicine, costringendoveli fino all’età legale.

E ogni anno l’Ispettore del Local Government Board visita tutti i distretti e compone un Rapporto intorno ai fatti osservati, registrando le proprie opinioni intorno al sistema seguito. Senza dubbio l’interesse dei contribuenti e il soccorso dei poveri trovano miglior presidio oggi che non dieci anni fa; e, coadiuvato così potentemente come lo è dalla nuova Legge sull’istruzione pubblica elementare, non può a meno di ridurre il pauperismo delle generazioni future al minimo possibile.

Quest’organizzazione governativa per la tutela dei poveri riceve vigoroso ausilio dalla Società dell’ordinamento della benevolenza privata con lo scopo di reprimere la mendicità.

Questo scopo essa proponesi di ottenere, partendo dai seguenti principii:

1° Cooperazione sistematica cogli amministra tori giusta la Legge dei poveri, colle Istituzioni caritatevoli e coi privati caritatevoli;

2° Investigazione speciale e diligente per mezzo di ufficiali competenti delle condizioni di ogni persona che domanda soccorso;