Pagina:Jules Verne - Viaggio al centro della Terra, Milano, Treves, 1874.djvu/95

Da Wikisource.

viaggio al centro della terra 87

mento in cui le lave vomitate dallo Sneffels si precipitavano per questa via oggi così tranquilla e m’immaginavo torrenti di fuoco che si frangevano agli angoli della galleria, e la condensazione di ardenti vapori in un luogo così stretto.

«Purchè, pensai, al vecchio vulcano non torni un tardivo capriccio di ricominciare!»

Queste riflessioni io non la comunicava allo zio Lidenbrock, il quale non le avrebbe comprese. Il suo unico pensiero era di andare innanzi. Egli camminava, strisciava, capitombolava anche con una convinzione che in fin dei conti era meglio ammirare.

Alle sei ore della sera, dopo una passeggiata poco faticosa, noi avevamo percorso due leghe verso il sud, ma solo un quarto di miglio in profondità.

Mio zio diede il segnale del riposo; si mangiò senza molte ciancie e ci addormentammo senza star lì a pensare.

Le nostre disposizioni per la notte erano semplicissime; una coperta di viaggio nella quale ci involgevamo, serviva da letto. Non avevamo a temere nè freddo, nè visite importune. I viaggiatori che si cacciano in mezzo ai deserti dell’Africa o nelle foreste del Nuovo Mondo, sono costretti a vegliare gli uni per gli altri, durante le ore del sonno. Qui invece solitudine assoluta e sicurezza intera: non erano a temere nè selvaggi, nè bestie feroci, nè alcun’altra razza malefica.

Ci risvegliammo la domane, freschi e ben disposti, e ci rimettemmo in viaggio seguendo un sentiero di lava come alla vigilia; era impossibile riconoscere la natura dei terreni che attraversavamo. Il tunnel, invece di sprofondarsi nelle viscere del globo, tendeva a farsi assolutamente orizzontale e mi parve persino di notare che risalisse verso la superficie della Terra. Tale disposizione si fe’ così manifesta verso le dieci del mattino, e perciò così faticoso il camminare, ch’io fui costretto a rallentare il passo.

«Ebbene, Axel? disse impazientemente il professore.

— Ebbene, non ne posso più, risposi.

— Come! dopo tre sole ore di passeggiata per una strada così facile!

— Facile, non dico di no, ma faticosa certo.

— Come! se non facciamo che discendere!

— Salire, con vostra grazia.