Pagina:Kant - Considerazioni sul sentimento del sublime e del bello, Napoli, 1826.djvu/46

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naturali ed acquisite. 45

derà tutti i punti di vista, per giudicare il suo contegno e l’effetto che ne attende, secondo le diverse posizioni dei spettatori; giacchè assai poco si cura di quel che è, molto però di quel che deve apparire. Sente perciò l’alta importanza in cui rattrovansi di mettere a suo giusto valore l’impressione che va a produrre sulle menti. Sotto l’egida di questa prudente circospezione, e siccome non si lascerà giammai acciecar dell’amore, dalla compassione e dalla simpatia, dolce legame de’ cuori, si preserverà pure da molte follie e da noiosi accidenti, somigliante all’uomo sanguigno che lascia sovente ingannarsi dal suo immediato sentimento. Ecco perchè l’essere di cui noi presentemente ci occupiamo, sembra comunemente migliore che non è in effetti; la sua benevolenza non è che politezza, il suo rispetto una cerimoniale deferenza, e l’amor suo una studiata adulazione. Sempre pieno di se stesso, quando assume l’aspetto d’un amante o d’un amico, non è giammai nè l’uno nè l’altro. Volendo porre a profitto i soccorsi delle mode, non otterrà che successi per mettà, privo del naturale e dalla facoltà necessaria per adattarle al suo uso. Sempre il tradiranno la sua rozzezza e la sua poca civiltà nel trattare. Avrà tuttavolta sull’uomo sanguigno, quasi sempre dominato da impressioni occasionali, il vantaggio di lasciarsi guidare da principii. Questi non essendo quelli della virtù, appartenenti però all’onore, ne risulterà che la sua vita sarà più dipendente dall’opinione che dal puro sentimento, mercè il quale si determinano la bellezza e il merito delle azioni degli uomini; ma pure, come la sua condotta, la di cui sorgente resta nascosa, è