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82 del sublime e del bello

arti e alle scienze, la di cui scelta attesta, nelle nazioni, la tendenza che abbiam noi attribuita a ciascuna. Il genio italiano è divenuto eccellente nella musica, nella pittura, nella scoltura e nell’architettura; queste belle arti sono egualmente coltivate in Francia con un gusto dilicato, ma con men attraente seduzione. Lo spirito, nelle produzioni poetiche od oratorie, presso i Francesi, aspira più al Bello; in Inghilterra al Sublime. Una fina piacevolezza, il sale della commedia, la satira piccante, l’amoroso trastullo, ed uno stile che graziosamente fluisca, sono frutti indigeni del primo terreno; il secondo ha visto nascere spontaneamente i profondi pensieri, la musa tragica, l’epopeia, e quell’oro in massa, che esce dal laminiere francese sotto la forma di fogli leggieri e fuggitivi.

In Alemagna, la ragione mostrasi ancora a traverso della follia. Ardente quivi in altri tempi, lo spirito, dopo aver preso consiglio dall’esempio è stato ricondotto dal buon senso nazionale a un andamento men vivo invero, ma più amabile che presso l’uno de’ popoli anzidetti, meno ardito ancora, ma più amabile che presso l’altro1.

La predilezione dell’Olandese per un ordine minuzioso e per un lusso accompagnato da inquietudini ed imbarazzo, lascia ad altri sospettare in lui poca disposizione a quei liberi e na-

  1. Non vi è al mondo che il Dulcis amor patriae, in cui una sì parziale prevenzione passa trovar la sua scusa: con questo titolo si presentò Kant ai nostri sguardi: siamo stati disarmati nel sottometterlo al nostro Filosofico esame. Keratry.