Pagina:Kant - Considerazioni sul sentimento del sublime e del bello, Napoli, 1826.djvu/89

Da Wikisource.
88 del sublime e del bello

pegli imbianchiti dall’età, gorgheggia ancora il francese allegre canzoni, e mostrasi tutto sollecito accanto alle donne. Quando io metto quì tali osservazioni, mi rendo cauto e le prendo nella stessa nazione. Se avessi a temere qualche malcontento, mi sarebbe facile di vincerlo, ponendomi a ritratta dietro un Montesquieu e un d’Alembert.

Nello scopo de’ suoi legami, l’Inglese porrà certa freddezza; sarà questa confinante alla indifferenza per uno straniero. Poco portato verso le minute compiacenze della vita, da che dichiarasi vostro amico, interamente vi appartiene e potete contar su di lui. Non dandosi pure la pena d’essere spiritoso, e non mettendo importanza ai successi ottenuti nella società mercè la grazia delle maniere, vi comparirà calmo e d’un senso fermo. Con pochissimo talento per la imitazione, non occupasi guari di quel che pensasi a suo lato, ma è però molto accurato di confermare la sua condotta ai suoi gusti personali. S’ei non avvicina le donne con tutta l’amabilità francese, in ricambio loro dimostra della stima, e questa stima è veramente sentita. Forse pure ei la spinge assai lungi, lasciando loro un eccesso di libertà nella unione coniugale. La sua costanza perverrà sino all’ostinatezza; la sua arditezza diverrà temeraria, e ’l suo attaccamento ai principj finirà coll’assumere tutti i caratteri della più bizzarra caparbieria: sì fattamente parrà sovente originale, non che ciò sia in lui un calcolo di vanità, ma perchè, poco curandosi dell’altrui giudizio, non vede perchè uno spirito d’imitazione o di motivi di pura compiacenza, imporrebbero il menomo dis-