Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/121

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effettivamente sulle carte geografiche in precise distanze da 15 in 15 o da 30 in 30 miglie geografiche, ovvero in distanze ancora diverse. I circoli, particolarmente notabili fra essi, gli abbiamo accennati qui sopra, cioè, i tropici ed i polari. Questi ci faranno vedere apertamente, che tutti i paralelli più che si avvicinano al polo, più diminuiscono; essi paralelli sono molto adattati per osservare, con il loro mezzo, quanto distante è un luogo dall’equatore verso l’uno o l’altro polo; quanto alto verso il nord, e quanto profondo verso il sud. Sapendo questo, n’è risultato un mezzo per trovare un dato luogo sulla carta geografica, o sulla terra, giacchè conosciamo una linea circolare, sulla quale il dato luogo deve trovarsi: ma non sapendo quanto lontano verso l’est questo luogo è situato, devo intieramente seguire tal linea per trovarlo. Per poter dunque indicare questa posizione orientale o occidentale, ho bisogno di altri circoli.

2. Dividiamo l’equatore, come qualunque altro circolo in 360 gradi. Tirando dunque un circolo per ciascun grado, e per ambidue i poli intorno alla terra, questi circoli non correranno paralelli tra loro come