Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/325

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re altrimenti le circostante le quali accadono intorno alle trombe, se non ammettendo, che il fondo del mare ove nascono sia pieno di zolfo, di bitume ed altre materie, le quali infiammandosi fanno una esplosione come la polvere; e che l’aria, la quale si sviluppa in tali circostanze, s’innalzi, come estremamente rarefatta, colla massima violenza alla superficie dell’acqua, ove non solo cagiona la schiuma, ma benanche fa che esca fuori del fumo, il quale finalmente si attacca alle nuvole per mezzo di una colonna in forma di tromba. Ma il mare non è esclusivamente il luogo ove accade questo fenomeno; giacchè vi sono realmente delle trombe nate sulla terra ferma, chiamate turbini, le quali non danno alcun segno di

    in ciò Lemeri, il quale nel suo Course of Chemistry, ed. 4 pag. 116. espone il primo questa spiegazione. Shaw ne’ suoi viaggi crede di spiegarle per mezzo d’impetuosi venti, che soffiano l’uno opposto all’altro e che per un azzardo avessero preso in mezzo le nuvole pregne di acqua; ciò meriterebbe però esser appena accennato, se alcuni non avessero attribuita questa spiegazione al grande Buffon, il quale pure non l’ha mai adottata.