Pagina:Kant - Geografia fisica, 1807, vol. 1.djvu/98

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Ζὼδιον, Ζὼον, animaletto, animale), ma, quello che è più importante, le orbite di tutti i pianeti, conosciuti nello scorso secolo, che girano intorno al sole. Queste veramente non sono situate come dobbiamo rappresentarle nel piano dell’eclittica, come ancora

    gno della bilancia; dalle frequenti malattie e casi di morte, il segno dello scorpione; e della caccia, che comincia al suo fine, il segno del sagittario. L’inverno fu rappresentato sotto il capricorno il quale, andando in traccia di germogli di giovani arboscelli, monta sopra le rocche più alte, poichè il sole comincia nuovamente ad innalzarsi dal suo punto più basso fino al più alto; l’acquario fa rammentare le pioggia d’inverno ed i pesci legati, la pesca. Nella storia dell’accademia reale delle scienze di Parigi, tomo 3, si conserva un pio pensiero di un Francese anonimo del 1725, secondo il quale ne’ 12 figli di Giacobbe e nella sua figlia Dina crede di trovar le cagioni delle denominazione dello zodiaco: Ruben è l’acquario, Simeone e Levi i gemelli, Giuda il leone, Sebulone i pesci, Isaschar il toro, Dan lo scorpione, Gad il capricorno, Assar la bilancia, Nephtali l’ariete, Giuseppe il sagittario, Beniamino il cancro, e Dina la vergine. E siccome quello ch’egli ne dice corrisponde oltre di ciò alla predizione di Giacobbe moribondo, alcuno potrebbe pensare, che le dodici tribù d’lsraele, le quali seggono sulle dodici sedie quali giudici de’ popoli, siano fedeli immagini dello zodiaco, e che lo predizione è uno schiarimento di questi geroglifici ed immagini.