Pagina:L'Utopia e La città del Sole.djvu/166

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142 la citta' del sole.

come la causa libera non è obbligata a dormire quando si fa notte, nè alzarsi al venire del mattino, ma agisce secondo i comodi propri, approfittando dell’alternazioni dei tempi; così non è obbligo a scoprire l’archibugio o la tipografia, quando succedono grandi sinodi nel Cancro, nelle monarchie quando in Ariete, ecc. Nè possono credere aver il Sommo Pontefice ai coltissimi cristiani proibito l’astrologia, se non a quelli che ne abusano ad indovinare gli atti del libero arbitrio e gli eventi soprannaturali, mentre le stelle rispetto alle cose soprannaturali non sono che segni, e rispetto alle cose naturali agiscono solo come cause universali, sono solamente occasioni, inviti, tendenze. Poichè il sole al suo sorgere non ci obbliga a toglierci al letto, ma c'invita e ce ne porge tutte le comodità; mentre la notte osta con mille incomodi al levarsi, ed è comodissima al dormire. Operando dunque indirettamente e a caso sul libero arbitrio nell’atto che agiscono sul corpo e sul senso corporeo affisso ad organi corporei; la mente così viene eccitata dal senso all’amore, all’odio, all’ira ed a tutte le altre passioni, ed allora è in facoltà ancora dell’uomo il prestare assenso, e l’opporsi all’eccitata passione. Adunque l’eresie, le carestie, le guerre preindicate dalle stelle, sovente nella realtà si verificano, perchè molti uomini lasciansi governare non dalla ragione, ma dagli appetiti sensuali, onde danno luogo a queste cose che accadono contro la ragione, sebbene molte volte succedono anche per avere obbedito razionalmente «ad una passione, come quando si alimenta una giusta collera per intraprendere una guerra giusta.

G. M. Tu continui a ragionare rettamente, e nelle tue opinioni convengono il già citato S. Tommaso ed il nostro Sommo Pontefice, che permettono l'astrologia alla medicina, alla agricoltura ed alla nautica, come anche i pronostici congetturali quando si tratta d'atti arbitrari, la quale ultima opinione è ammessa anche da tutti gli scolastici; ma per l’aumentare della malizia,