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La Musica.
Al Sig. D. Diego Moles.

cclvi.
S
Crivon da Lucca, che D. Ciccio (il quale

     Come tu sai, singolarmente è stato
     Per tutta l’età sua sempre applicato
     4A l’onorevol profession legale)
S’è poi messo a studiar la musicale,
     Benche già ne dovesse esser dotato
     Col comodo, che ’l Ciel glie n’avea dato
     8Infin da i primi dì del suo natale.
E in ver con l’occasion, c’ha sempre avuta
     Di chi gl’insegni, ei già dovrebbe averla
     11Perfettamente appresa, e ritenuta;
Mentre a i C.... fù sempre conceduta
     L’assistenza d’un Mastro di Capella,
     14Ch’ad ognor sovra lor fa la battuta.



La Comedia.

cclvii.
D.
Ciccio, noi vogliam a carnevale

     Far una comedietta per sollazzo,
     E recitarla in publico Palazzo,
     4O pur nel nostro quì Salon rotale.
Crede intanto qualch’un, ch’al naturale
     Tu rappresenteresti un Dottorazzo
     Di quei, ch’in palco fan tanto schiamazzo
     8Con moltissime ciarle, e poco sale.
Ma un altro alquanto più specolativo
     Dice, ch’a te dovrebbe esser commesso
     11Il far da Zanni, e che’l saresti al vivo;
El dice in ver con ottimo riflesso;
     Che se ’l Zanni è da Bergamo nativo,
     14Bergamasco, e C.... suonan lo stesso.



La