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Le disgrazie di Giobbe | GIOBBE,2,3. | La pazienza di Giobbe |
diritto, e che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso?
9 E Satana rispose al Signore, e disse: Giobbe teme egli Iddio indarno?
10 Non hai tu intorniato, come di un riparo, lui, e la casa sua, ed ogni cosa sua?1 Tu hai benedetta l’opera delle sue mani,2 e il suo bestiame è sommamente moltiplicato nella terra.
11 Ma stendi pur ora la tua mano, e tocca tutte le cose sue, e vedrai se non ti maledice in faccia.
12 E il Signore disse a Satana: Ecco, tutto quello ch’egli ha è in mano tua; sol non metter la mano sopra lui. E Satana si partì dal cospetto del Signore.
13 Ed avvenne un dì, mentre i figliuoli e le figliuole di Giobbe mangiavano, e bevevano del vino in casa del lor fratel maggiore,
14 Che un messo venne a Giobbe, e gli disse: I buoi aravano, e le asine pasturavano allato ad essi;
15 E i Sabei sono scorsi, e li hanno rapiti, e hanno messi a fil di spada i servitori; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo.
16 Mentre costui parlava ancora, ne venne un altro, che disse: Il fuoco di Dio è caduto dal cielo, e si è appreso al minuto bestiame, ed a’ servitori, e li ha consumati; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo.
17 Mentre costui parlava ancora, ne venne un altro, che disse: De’ Caldei, in tre schiere, sono scorsi sopra i cammelli, e li hanno rapiti, ed han messi a fil di spada i servitori; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo.
18 Mentre costui parlava, ne venne un altro, che disse: I tuoi figliuoli e le tue figliuole mangiavano e bevevano del vino in casa del lor fratel maggiore;
19 Ed ecco, un gran vento è venuto di là dal deserto, il quale ha dato ne’ quattro canti della casa, ed ella è caduta sopra i giovani, onde son morti; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo.
20 Allora Giobbe si levò, e stracciò il suo mantello, e si tondè il capo, e si gittò a terra, e adorò;3
21 E disse: Io sono uscito ignudo del ventre di mia madre, ignudo altresì ritornerò là.4 Il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il Nome del Signore.
22 In tutto ciò Giobbe non peccò, e non attribuì a Dio nulla di mal fatto.
3 E il Signore disse a Satana: Hai tu posta mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi è uomo intiero e diritto, che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? ed anche persevera egli nella sua integrità, benchè tu mi abbi incitato contro a lui, per distruggerlo senza cagione.
4 E Satana rispose al Signore, e disse: Pelle per pelle; ma l’uomo darà tutto ciò ch’egli ha per la sua vita.
5 Ma ora, stendi pur la mano, e tocca le sue ossa, e la sua carne; e vedrai se non ti maledice in faccia.
6 E il Signore disse a Satana: Eccolo in man tua; sol guardati di toccar la sua vita.
7 E Satana, partitosi dal cospetto del Signore, percosse Giobbe d’un’ulcera maligna, dalla pianta del piè infino alla sommità del capo.
8 Ed egli si prese un testo per grattarsi, ed era assiso per mezzo le ceneri.
9 E la sua moglie gli disse: Ancora perseveri tu nella tua integrità? benedici Iddio, e muori.
10 Ma egli le disse: Tu parli come una d’infra le donne stolte; sì avremmo noi ricevuto da Dio il bene, e non riceveremmo il male?6 In tutto ciò Giobbe non peccò con le sue labbra.
11 Or tre amici di Giobbe: Elifaz Temanita, Bildad Suhita, e Sofar Naamatita, avendo udito tutto questo male che gli era sopraggiunto, se ne vennero, ciascuno dal suo luogo; e si trovarono insieme, per venire a condolersi con lui, e a consolarlo.7
12 E levati gli occhi da lungi, nol riconobbero; e alzarono la voce, e piansero; e ciascun di loro stracciò il suo mantello, e si sparsero della polvere in su la testa, gittandola verso il cielo;
13 E sedettero con lui in terra per sette giorni, e per sette notti; e niuno gli disse alcuna parola; perciocchè vedevano che la doglia era molto grande.
2 E prese a dire:
3 Possa perire il giorno nel quale io nacqui, e la notte che fu detto: Un maschio è nato.8
4 Quel giorno sia tenebroso; Iddio non ne abbia cura da alto, e non risplenda la luce sopra esso.
- ↑ Sal. 34. 7
- ↑ Prov. 10. 22
- ↑ 1 Piet. 5. 6
- ↑ 1 Tim. 6. 7
- ↑ Giob. 1. 6
- ↑ Rom. 12. 12, Giac. 5. 10,11
- ↑ Rom. 12. 15
- ↑ Giob. 10. 18 ecc.
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