Vai al contenuto

Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/622

Da Wikisource.
Il paese devastato. GEREMIA, 12, 13. I devastatori puniti.
Giudice, che provi le reni, e il cuore1, fa’ che io vegga la tua vendetta sopra loro; perciocchè io ti dichiaro la mia ragione.

21 Perciò, così ha detto il Signore intorno a que’ di Anatot, che cercano l’anima tua2, dicendo: Non profetizzar nel Nome del Signore3, che tu non muoia per le nostre mani;

22 perciò così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io ne farò punizione sopra loro; i giovani morranno per la spada; e i lor figliuoli e le lor figliuole morranno di fame.

23 E non resterà di loro alcun rimanente; perciocchè io farò venire del male sopra que’ di Anatot, l’anno della lor visitazione4.

12
  SIGNORE, se io litigo teco, tu sei pur giusto; nondimeno io ti proporrò le mie ragioni: Perchè prospera la via degli empi5? perchè sono a lor agio tutti quelli che procedono dislealmente?

2 Tu li hai piantati, ed hanno messa radice; si avanzano, e fruttano; tu sei presso della lor bocca, ma lontano dalle lor reni6.

3 Ma, o Signore, tu mi conosci, tu mi vedi, ed hai provato qual sia il mio cuore inverso te7; strascinali, a guisa di pecore, al macello, e preparali per lo giorno dell’uccisione.

4 Infino a quando farà cordoglio il paese, e seccherassi l’erba di tutta la campagna, per la malvagità degli abitanti di quello8? le bestie, e gli uccelli son venuti meno; perciocchè hanno detto: Iddio non vede il nostro fine.

5 Se, correndo co’ pedoni, essi ti hanno stanco, come ti rimescolerai co’ cavalli? e se hai sol fidanza in terra di pace, come farai, quando il Giordano sarà gonfio?

6 Perciocchè, eziandio i tuoi fratelli, e que’ della casa di tuo padre, si son portati dislealmente teco; ed essi ancora hanno a grida radunata la moltitudine dietro a te; non fidarti di loro, quando ti daranno buone parole.

Il paese devastato. Profezia contro i suoi devastatori.

7 Io ho lasciata la mia Casa, io ho abbandonata la mia eredità; io ho dato l’amor dell’anima mia nelle mani de’ suoi nemici.

8 La mia eredità mi è stata come un leone nel bosco; ha data fuori la sua voce contro a me; perciò l’ho odiata.

9 La mia eredità mi è stata come un uccello vaiolato; o uccelli, venite contro a lei d’ogn’intorno; andate, radunatevi, voi tutte le fiere della campagna, venite per mangiare.

10 Molti pastori han guasta la mia vigna9, han calpestata la mia possessione, han ridotta la mia cara possessione in un deserto di desolazione.

11 È stata ridotta in desolazione; e, tutta desolata, ha fatto cordoglio appo me; tutta la terra è desolata, perciocchè non vi è alcuno che ponga mente a queste cose.

12 De’ guastatori son venuti sopra tutti i luoghi elevati nel deserto; perciocchè la spada del Signore divorerà da una estremità del paese infino all’altra; non vi è pace alcuna per veruna carne.

13 Han seminato del frumento, ed han ricolte delle spine; si sono affannati, e non hanno fatto alcun profitto; voi sarete confusi delle vostre rendite, per l’ardente ira del Signore.

14 Così ha detto il Signore contro a tutti i suoi malvagi vicini, che toccano l’eredità, la quale egli ha data a possedere ad Israele, suo popolo: Ecco, io li divellerò d’in sul lor paese10, e divellerò la casa di Giuda del mezzo di loro.

15 Ed avverrà che dopo che io li avrò divelti, avrò di nuovo pietà di loro; e li ricondurrò, ciascuno alla sua eredità, e ciascuno alla sua terra11.

16 Ed avverrà che, se pure imparano le vie del mio popolo per giurar per lo mio Nome, dicendo Il Signore vive (siccome hanno insegnato al mio popolo di giurare per Baal), saranno edificati in mezzo del mio popolo12.

17 Ma se non ubbidiscono, io divellerò una cotal gente, divellendola, ed insieme distruggendola13, dice il Signore.

Predizione della cattività mediante l’emblema di una cintura lina.

13
  COSÌ mi ha detto il Signore: Va’, e comperati una cintura lina, e mettitela in su i lombi, e non metterla nell’acqua.

2 Io dunque comperai quella cintura, secondo la parola del Signore, e me la misi in su i lombi.

3 E la parola del Signore mi fu indirizzata la seconda volta, dicendo:

4 Prendi la cintura che tu hai comperata, la quale tu hai in su i lombi, e levati, e va’ all’Eufrate, e nascondila quivi in una buca di un sasso.

5 Ed io andai, e la nascosi presso all’Eufrate, siccome il Signore mi avea comandato.

6 E dopo molti giorni, avvenne che il Signore mi disse: Levati, va’ all’Eufrate, e togli di là la cintura, che io ti avea comandato di nascondervi.

7 Ed io andai all’Eufrate, e cavai, e

  1. Sal. 7. 9. Apoc. 2. 23.
  2. Ger. 12. 5, ecc.
  3. Is. 30. 10.
  4. Luc. 19. 44.
  5. Sal. 37. 1, ecc. 73. 3, ecc.
  6. Is. 29. 13. Mat. 15. 8.
  7. Sal. 139. 1, ecc.
  8. Sal. 107. 34.
  9. Is. 5. 1, ecc.
  10. Deut. 30. 3. Zac. 2. 8.
  11. Ezec. 28. 25. Am. 9. 14.
  12. Ef. 2. 20, 21. 1 Piet. 2. 5.
  13. Is. 60. 12.

614