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Altra profezia EZECHIELE, 30. contro l' Egitto,
14 E ritrarrò di cattività gli Egizi, e li ricondurr5 nel paese di Patros, nel lor paese natio; e quivi saranno un regno basso.
15 Esso sarà basso, più che alcun altro regno, e non si eleverà più sopra le genti; io li faro piccoli, acciocchè non signoreggino piùsopra le nazioni.
16 E l' Egitto non sarà più alla casa d’Israele per confidanza, per far che sia ricordataFiniquita, coininessamcih eh"’ esso ha riguardato dietro a loro; e conosceranno che io sono il Signore Iddio.
Or avvenne, nell’anno ventisettesimo,
nel primo giorno del primo mese, che la parola del Signore mi f u indirizzata, dicendo:
Figliuol d’uomo, Nebucadnesar, re
di Babilonia, ha adoperato il suo esercito in grave servitu contro a Tiro; ogni testa w’ e statu dipelata, e ogni spalla scorticata; e ne egli, ne il suo esercito, non hanno avuto alcun premio per Tiro, della servitu, nella quale si sono adoperati contro ad essa.
Perci5, cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io dono a Nebucadnesar, re di
Babilonia, il paese di Egitto; ed egli ne menerk via il popolo, e ne spogliera le spoglie, e ne predera la preda; e ci5 sara il premio del suo esercito.
Io gli ho dato il paese di Egitto, per
premio dell’opera sua, nella quale si e adoperato contro ad essa; conciossiach^ abbiano operato per me, dice il Signore Iddio.
In quel giorno, io far5 rigermogliare
il corno della casa d’Israele, e a te daro, apritura di bocca in mezzo di loro; e conosceranno che io sono il Signore. Altra profezia contro all’Egitto, e contro a Faraone. QQ LA parola del Signore mi fu ancora ^’^ indirizzata, dicendo:
Figliuol d’uomo, profetizza, e di’: Cosi
lia detto il Signore Iddio: Urlate, e dite: (.)hime lasso! qual giorno e questof
Perciocch^ vicino e il giorno, vicino e
il giorno del Signore; sara un giorno nuvoloso, il tempo delle nazioni.
E la spada verrk sopra l’Egitto, e vi
sara spavento in Etiopia, quando gli uccisi caderanno in Egitto, e quando si mener^ via la sua moltitudine, e quando i suoi fondamenti si disfaranno.
Cus, e Put, e Lud, e tutto il popolo mischiato,
e Cub, e que’ del paese del patto, caderanno con loro per la spada.
Cosi ha detto il Signore: Quelli che
sostengono l’Egitto caderanno, e l’alterezza della sua forza sara abbattuta; caderanno in esso per la spada, fin dalla torre di Sevene, dice il Signore Iddio;
E saran desolati f ra i paesi desolati, e
le citta d’Egitto saranno fra le citt^ deserte;
E conosceranno che io sono il Signore,
quando avr5 messo il fuoco in Egitto, e quando tutti i suoi aiutatori saranno stati rotti.
In quel giorno, partiranno de’ messi
dalla mia presenza sopra navi, per ispaventar l’Etiopia, che se ne sta in sicurtk; e vi sark fra loro spavento, come nel giorno di Egitto; perciocche, ecco, la cosa, viene.
Cosi ha detto il Signore Iddio: Io
far5 venir meno la moltitudine di Egitto, per man di Nebucadnesar, re di Babilonia.
Egli, e il suo popolo con lui, che sono
i più fieri delle genti, saran condotti a guastare il paese, e sguaineranno le loro spade sopra gli Egizi ed empieranno di uccisi il paese.
Ed io ridurr5 i fiumi in luogo arido,
e vender5 il paese in man di genti malvage; e distrugger5 il paese, e tutto quel che h in esso, per man di stranieri. Io, il Signore, ho parlato..3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Io distrugger^ ancora gl’idoli, e far6 venir meno i falsi dii di Nof, e non vi sara più principe che sia del paese di Egitto; e metter6 spavento nel paese di Egitto.
E deserter5 Patros, e metter6 il fuoco
in Soan, e faro giudicii in No.
E spandero la mia ira sopra Sin,
fortezza di Egitto; e sterminer6 la moltitudine di No.
E metter6 11 fuoco in Egitto; Sin
sar^ in gran travaglio, e No sark smantellata, e Nof non sard altro che angosce tuttodi".
I giovani di Aven, e di Fibeset, caderanno
per la spada, ed esse andranno in cattivitk.
E il giorno scurera, in Tafnes, quando
io romper^ quivi le sbarre di Egitto; _e r alterezza della sua forza verra meno in essa; una nuvola la coprir^; e quant’e alle sue citta, andranno m cattivita.
Ed io faro giudicii sopra l’Ej|itto, ed
essi conosceranno che io sono il Signore.
Ora nell’anno undecimo, nel settimo
giorno del pritho mese, la parola del Signore mi fu indli’izzata, dicendo:
Figliuol d’uomo, io ho rotto il braccio
di Faraone ^ re di Egitto; ed ecco, non 6 stato curato, applicandoyt de’ medicamenti, e ponendori delle fasce, per fasciarlo, e per fortificarlo, per poter tenere in mano la spada.
Percio, cosi ha detto il Signore Iddio:
Eccomi contro a Faraone, re di I]gitto, e gli romper^ le braccia, cosi (luel ch e ancora sal do, come quel che gid e rotto, e gli faro cader la spada di mano.."Ger. 43. 12; 46.25. 685
Ger. 46. 11.